Il Whistleblowing semplice e sicuro
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Cos'è il Whistleblowing?
Il
whistleblowing è il processo di segnalazione di comportamenti illeciti o
non etici all'interno di un'organizzazione lavorativa. Questo termine
si ispira all'azione di un arbitro che fischia per indicare una
violazione delle regole.
In
pratica, il whistleblowing avviene quando una persona, venendo a
conoscenza di atti criminali, frodi, comportamenti scorretti, o
violazioni normative, decide di denunciarli, portandoli all'attenzione
dell'organizzazione o del pubblico.
I
whistleblower, ovvero coloro che effettuano queste segnalazioni, sono
spesso impiegati che scoprono irregolarità durante il loro lavoro, ma
possono anche essere terzi come clienti, volontari, consulenti o
fornitori che interagiscono con l'organizzazione.
Le segnalazioni di whistleblowing si dividono in due categori
e:
- Whistleblowing interno: le segnalazioni provengono da individui
all'interno dell'organizzazione, come dipendenti o collaboratori
esterni.
-
Whistleblowing
esterno: le segnalazioni provengono da enti esterni come l'autorità
giudiziaria, i media o organizzazioni specializzate.
Secondo
il Decreto Legislativo 24/2023, l'ANAC ha istituito un canale di
segnalazione esterno che assicura la riservatezza dell'identità del
segnalante e delle informazioni fornite.
Il
Decreto Legislativo n. 24 del 9 marzo 2023, che recepisce la Direttiva
UE 2019/1937 sul whistleblowing, mira a prevenire comportamenti illeciti
e a proteggere i whistleblower da ritorsioni. Questo decreto impone
alle aziende con più di 50 dipendenti e alle istituzioni pubbliche di
stabilire canali interni di segnalazione.
Le
aziende con un numero di dipendenti tra 50 e 249 devono implementare un
sistema di segnalazione whistleblowing, mentre quelle con più di 250
dipendenti sono già tenute a farlo. Le PMI hanno tempo fino al 17
dicembre 2023 per adeguarsi.
Gli
adempimenti richiedono l'implementazione di un canale di segnalazione
interno accessibile, sicuro e conforme al GDPR, e la nomina di un
gestore delle segnalazioni imparziale.
La
riservatezza è cruciale nel whistleblowing per proteggere i segnalanti
da ritorsioni e incoraggiare la denuncia di violazioni. La tutela si
estende a dipendenti, terzi, clienti, ex dipendenti, volontari,
fornitori e altri soggetti coinvolti.
Le
sanzioni previste dalla Direttiva UE e dall'ANAC variano da multe
pecuniarie per ritorsioni, ostacoli alle segnalazioni, mancanza di
canali adeguati di segnalazione, o procedure non conformi. Le aziende
hanno specifici termini per rispondere alle segnalazioni ricevute.